SICUREZZA STRADALE, SOSTENIBILITÀ E SERVIZI PER I CITTADINI. AD UNIRE QUESTI TRE PILASTRI, UN FILO ROSSO CHE PARLA DI INNOVAZIONE, NUOVE TECNOLOGIE E PROCESSI D’AVANGUARDIA.
Potremmo sintetizzare in questo modo i temi trattati in questo nuovo numero di MoVe, che ancora una volta affronta le nuove sfide della mobilità. Per CAV, essere protagonisti in questo epocale processo di trasformazione nel mondo dei trasporti, significa avere una visione di lungo periodo: ne è testimonianza il piano di investimenti fino al 2032 e un bilancio d’esercizio 2023 chiuso con risultati positivi sotto diversi aspetti, da quello economico-finanziario a quello trasportistico, con dati incoraggianti anche per quanto riguarda traffico e incidentalità.
È il frutto di un lavoro che ci ha visto impegnati su molteplici fronti, dove temi come il monitoraggio delle opere, la gestione dell’infrastruttura, l’educazione e la sensibilizzazione alla sicurezza stradale, stanno producendo risultati che ci spingono a proseguire su questa strada e fare ancora di più.
Tutto questo non sarebbe possibile senza l’ausilio delle nuove tecnologie, che oggi rappresentano uno strumento formidabile di programmazione, gestione e controllo delle nostre attività, sempre più complesse.
01. LetEXPO
Oggi la platea di innovazioni applicabili alle infrastrutture e ai sistemi di trasporto, non solo su strada, è talmente ampia da essere difficilmente sintetizzabile e inquadrabile in un unico concetto ed è per questo che, dopo anni di sperimentazioni e traguardi, abbiamo aperto le porte a una riflessione, con una serie di incontri organizzati in quel grande evento della logistica che è stato LetExpo a Verona: occorre fare sintesi, normare e soprattutto standardizzare un sistema che solo in questo modo potrà mostrare tutta la sua straordinaria utilità ed efficacia.
02. I PROGRESSI TECNOLOGICI
CAV ricopre un ruolo preminente in questo processo e lo testimoniano i progressi fatti nel campo delle Smart Road, nell’architettura di una nuova cybersecurity basata sull’utilizzo delle chiavi quantistiche, nella gestione del traffico, attraverso asset e best practice nel campo dell’assistenza e degli interventi su strada, fino a nuovi sviluppi tecnologici riguardanti il trattamento degli inquinanti prodotti dalle attività autostradali e la gestione dei rifiuti.
03. RICERCA E SVILUPPO
L’autostrada non è più solamente traffico e viabilità. Stare al passo con i tempi, anticipare il cambiamento, significa investire in ricerca e sviluppare nuovi sistemi di gestione che un’infrastruttura moderna richiede. Parliamo di scenari un tempo impensabili: centrali operative che permettono agli enti gestori di inviare alert e messaggi informativi direttamente ai veicoli in transito, piattaforme gestionali dedicate alle previsioni a breve termine sul traffico in relazione all’accadimento di eventi imprevedibili, come incidenti o meteo avverso, utilizzo delle corsie dinamiche sfruttando quella di emergenza come corsia di marcia in condizioni di particolare congestionamento e poi veicoli connessi tra loro e in grado di dialogare e condividere informazioni sul traffico, con vantaggi evidenti sia per la sicurezza che per il comfort di chi viaggia.
IL SEGRETO DI CAV È NEL SUO DNA:
La Tangenziale di Mestre è stata la prima in Italia ad adottare, nel 2003, la terza corsia dinamica, implementando un sistema di tecnologie innovative per l’epoca, che hanno riguardato non solo una diversa conformazione della sede stradale e una nuova gestione dei flussi di traffico, ma anche importanti lavori di realizzazione di una copertura wireless che hanno permesso la messa a terra di sistemi di sensoristica e telecamere.
04. CAV – FUTURO IN DIVENIRE
Sono passati più di vent’anni. Da allora la storia di innovazione della Società delle Autostrade di Venezia e Padova, oggi CAV, non si è mai arrestata. È uno di quei casi in cui si può parlare di know-how aziendale brillantemente messo a frutto, a disposizione delle esigenze trasportistiche e sociali del territorio, perché l’evoluzione di allora ha spinto le nostre strutture tecniche ad affinare conoscenze ed esperienze che hanno costituito un tesoro valoriale inestimabile per il futuro, permettendo di procedere a passi spediti sulla strada delle moderne Smart Road. Da questo punto di vista, la Tangenziale di Mestre è stata un’antenata delle nuove strade intelligenti e digitali. Un percorso che continua, con nuovi obiettivi: la sicurezza degli utenti, la salvaguardia dell’ambiente, l’efficienza delle infrastrutture e dei trasporti a servizio del territorio.
Ne parliamo, con dati e grafici, nelle prossime pagine, certi che tutto questo sia solo un’ulteriore tappa di un percorso che ha l’ambizione di rafforzare questo polo infrastrutturale nel cuore del Veneto e del Nordest, dove le tecnologie e la digitalizzazione saranno strategiche per vincere le nuove sfide portate dalla globalizzazione.