N°11 GIUGNO 2024

Le voci degli ospiti intervenuti a Let Expo 2024

GROSSO (INFRASTRUTTURE VENETE)
“MANCA RECEPIMENTO DIRETTIVA COMUNITARIA SU SISTEMA IDROVIARIO VENETO”

“La norma imporrebbe il recepimento della direttiva comunitaria che obbligherebbe enti, gestori delle infrastrutture e unità nautiche che navigano sul sistema idroviario veneto di dotarsi di tecnologie finalizzate alla informazione e comunicazione”. Per Alessandra Grosso, direttore generale di Infrastrutture Venete S.r.l., tale passaggio è fondamentale per un’effettiva digitalizzazione dell’infrastruttura idroviaria che vuole essere parte integrante della rete intermodale.

BEGHI (UNIPD)
“TECNOLOGIE MATURE PER ENTRARE NELLE NOSTRE VITE”

“La sostenibilità è chiave, parliamo di trasporti veloci che sanno anche essere competitivi dal punto di vista dell’uso delle risorse energetiche. Ormai non c’è innovazione senza sostenibilità, essa dev’essere sempre compatibile con i valori di una società 5.0”. È il commento di Alessandro Beghi, professore presso il dipartimento di Ingegneria dell’Informazione Università di Padova, che sottolinea come la tecnologia sia fondamentale nel mondo dei trasporti ma anche come sia necessaria una visione complessiva per portare queste innovazioni nella nostra vita quotidiana.

DI BLASIO (ADSPMAS)
“CON AGGIORNAMENTO STRATEGIA TEN-T PORTI ABILITATORI DEL SISTEMA DI TRASPORTO EUROPEO”

“Con la nuova strategia europea Ten-t viene riconosciuto ai porti il ruolo di Hub energetici e di scambio intermodale e di porta d’ingresso nei territori. I porti diventano così luoghi di programmazione integrata dello sviluppo infrastrutturale trasportistico energetico e digitale. C’è molta attività che viene riversata sui porti per abilitare il nuovo sistema di trasporto europeo”. Così Fulvio Lino Di Blasio, presidente AdSPMAS – Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale – Porti di Venezia e Chioggia.

MAURO (OSSERVATORIO SMART ROAD)
“SMART ROAD PER DECARBONIZZAZIONE E SICUREZZA”

“Nel piano industriale di Anas abbiamo inserito una serie di progetti per implementare la smart road e rendere la mobilità del futuro sicura, intermodale e sostenibile” dichiara Mauro Giancaspro, direttore tecnologia e innovazione digitale di Anas che aggiunge: “L’implementazione della smart road consentirà di decongestionare il traffico, di ridurre le emissioni di CO2 e i tempi medi di percorrenza, garantendo benefici in termini di efficienza e di efficacia”.

DE BERTI (REGIONE DEL VENETO)
“LA SOSTENIBILITÀ DELLE INFRASTRUTTURE SIA AMBIENTALE MA ANCHE ECONOMICA E SOCIALE”

“Un’infrastruttura tecnologica non va solo individuata, ma anche giustificata in un contesto trasportistico. Non bisogna valutare solo la sostenibilità ambientale, ma anche economica e sociale”. Così Elisa De Berti, vicepresidente della Regione del Veneto e assessore alle Infrastrutture e trasporti, che sul tema delle smart roads ha aggiunto “In pochi capiscono le grandi opportunità legate alla tecnologia Smart Road. La tavola rotonda proposta da Cav è particolarmente importante per sviluppare la discussione sulla cornice normativa necessaria per governare la digitalizzazione delle infrastrutture”.

GIANCASPRO (ANAS)
“NOSTRA VISION: VITTIME ZERO AL 2050″

“Le smart road in Italia sono andate avanti veloce, abbiamo le norme dal 2018 e diversi concessionari autostradali ci hanno lavorato fin da subito. La base delle conoscenze per le smart road si è allargata molto, oggi siamo nelle condizioni di fare il balzo in avanti. Dobbiamo passare dai prototipi locali a un sistema nazionale che veda tutti gli utenti coinvolti con servizi capaci di migliorare la vita non solo in autostrada ma anche in città e tali da permetterci di contribuire a raggiungere gli obiettivi europei di decarbonizzazione e di aumentare la sicurezza delle strade”. È il commento di Vito Mauro, membro dell’Osservatorio Tecnico di supporto per le Smart Road del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

PASQUALETTI (INTERPORTO PADOVA)
“PARTNER DI CAV NEL PROGETTO HYPERLOOP

“Siamo partner di Cav fin dall’inizio nel progetto Hyperloop, perché nel nostro dna c’è una visione futuristica” ha commentato Franco Pasqualetti, presidente Interporto Padova, ricordando la nascita della società 50 anni fa ispirata da una grande sensibilità sui temi dell’intermodalità.

CACCIAVILLANI (UNIPD)
“IL DIRITTO DEVE INTERFACCIARSI CON LA TECNOLOGIA”

“Uno dei drammi della nostra società è che tecnologia e diritto seguono strade diverse. C’è un assoluto bisogno per i giuristi di interfacciarsi con tecnica e scienza, perché il diritto non è autosufficiente ma è strumentale ai valori espressi dalle società”. Sono le parole di Chiara Cacciavillani, professore ordinario di Diritto amministrativo nell’Università di Padova.

ISI (ANAS)
“OCCORRE SINTESI NORMATIVA PER DIMEZZARE VITTIME SULLA STRADA”

“In Veneto c’è una serie di soluzioni di successo in tema di smart road e sono tutte utili per conseguire l’obiettivo al 2030 di dimezzare le vittime della strada. Così Aldo Isi, amministratore delegato di Anas, che ha aggiunto come ora sia necessario fare sintesi delle varie esperienze per trovare le soluzioni migliori. “Auspico – ha concluso l’ad di Anas – che i carmakers accettino il dialogo con le infrastrutture perché il mercato è maturo per una condivisione delle scelte”

PELLEGRINI (MIT)
“INIZIATIVA CAV IMPORTANTE PER CONFRONTO SU MOBILITÀ

“Cav ha svolto un’iniziativa prioritaria perché dopo il decreto sulle smart road non c’è stato più un vero confronto tra operatori sul tema. Da questi dibattiti può uscire un reale confronto tra soggetti che hanno attuato in linea autonoma possibili soluzioni di sviluppo del settore”. Così Elisabetta Pellegrini, Coordinatore della struttura tecnica di missione Mit per l’indirizzo strategico, lo sviluppo delle infrastrutture e l’alta sorveglianza, che ha aggiunto: “Le smart road hanno visto delle realizzazioni infrastrutturali ma non sono ad oggi pienamente utilizzate, ora serve un coordinamento tra tutti gli operatori coinvolti per segnare un reale progresso a livello nazionale e per gestire la rete nel suo complesso”.