Alla luce delle modifiche legislative intervenute e di eventi che hanno evidenziato criticità gestionali, la Direzione di Esercizio di Concessioni Autostradali Venete ha avviato da qualche anno una rivisitazione delle procedure operative. L’obiettivo è verificarne l’aderenza alle leggi, in particolare quella sulla sicurezza nel lavoro. In questo quadro sono emerse novità importanti, come la rilevazione di criticità che si perpetuavano da tempo e che non venivano affrontate perché condivise e praticate da tutte le società concessionarie. Ecco le principali novità introdotte.
interventi di manutenzione invernale. L’utilizzo di veicoli spargisale e sgombraneve era realizzato secondo procedure consolidate e uniformi tra tutte le società concessionarie, nonostante chiari disallineamenti rispetto alle normative di sicurezza stradale e sul lavoro. Preso atto di questa realtà sono stati realizzati due modelli di segnalamento, presentati per l’approvazione al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che, preso atto della loro validità, ne ha autorizzato l’utilizzo, garantendo così la perfetta legalità, sicurezza e tutela da responsabilità di ogni ordine. In particolare, il modello dei veicoli spargisale prevede che, poiché le macchine spargitrici operano in presenza di traffico, gli utenti debbano essere correttamente informati attraverso i pannelli a messaggio variabile della loro presenza, affinché tengano condotte di guida adeguate e rispettose delle prescrizioni imposte. Il Codice della strada fissa in 20 metri la distanza minima di sicurezza e il divieto di sorpasso delle macchine operatrici. Per quanto riguarda la presenza di macchine sgombraneve, seguite da quelle spargitrici, il tutto è inserito in un contesto di cantiere mobile. Gli schemi di segnalamento, ufficialmente riconosciuti su proposta di CAV, vengono ora richiesti anche da altre società concessionarie limitrofe.
Servizio di Soccorso Meccanico Stradale in corsia di emergenza. Nel 2016 è emerso che il servizio di soccorso stradale doveva osservare interamente la legislazione della sicurezza sul lavoro e quindi operare secondo le procedure stabilite dal decreto interministeriale 4 marzo 2013. A seguito di questo, sono state date nuove disposizioni alle società autorizzate, che prevedono che l’operatore incaricato del soccorso è tenuto ad attendere l’intervento degli Ausiliari della Viabilità o della Polizia Stradale per la necessaria presegnalazione prima di intraprendere qualsiasi attività di recupero sulla corsia di emergenza. Successivamente, al fine di consentire agli operatori di effettuare il soccorso autonomamente senza attendere ulteriori ausili, la Direzione di Esercizio ha realizzato uno schema di segnalamento sperimentale, per segnalare la presenza sulla corsia di un’attività di recupero stradale: in questo modo vengono tutelati contemporaneamente la sicurezza degli operatori, la sicurezza stradale e quella degli occupanti dei veicoli di soccorso. La Direzione Generale per la Sicurezza Stradale del MIT ha approvato lo schema, riscontrandone la perfetta aderenza alla legge e l’utilità funzionale. Il percorso sperimentale dell’utilizzo partirà a breve.
Gestione Eventi di Veicoli Contromano. La presenza di un veicolo che imbocca l’autostrada contromano sulla rete di competenza è un evento che si ripete con frequenza sempre più allarmante. Ad ogni evento di circolazione contromano sorge il problema di quale segnalamento dare all’utenza e come gestire operativamente l’intervento. In assenza di una letteratura di riferimento, la Direzione di Esercizio di CAV ha provveduto ad elaborare un modello di gestione di questo tipo di criticità e a sottoporlo, per l’approvazione, alla Direzione Generale per la Sicurezza stradale del MIT, che ne ha rilevato la validità sotto ogni punto di vista, autorizzandone ufficialmente l’utilizzo. Il modello approvato è in grado di attivare comunicazioni all’utenza rapide, chiare e significative dell’evento, attivare nel minor tempo possibile interventi rapidi, efficaci e sicuri sul traffico per prevenire possibili collisioni tra i veicoli che procedono regolarmente nella carreggiata e il veicolo contromano. Consente inoltre di eliminare la criticità, portando fuori dalle corsie di scorrimento il veicolo che circola contromano. Questa procedura di segnalamento, per la prima volta autorizzata dal MIT, costituisce una fonte autorevolissima di intervento e tutela da responsabilità di ogni ordine, compreso quella degli operatori interessati.
Veicoli e Trasporti Eccezionali. La Direzione di Esercizio ha da tempo avviato una riflessione sulle procedure di autorizzazione ex articolo 10 del Codice della Strada, quando il MIT, dopo i tragici eventi del crollo del ponte di Lecco, ha adottato la direttiva 293 del 15 giugno 2017 in cui si ribadiva l’assoluta necessità di rivedere l’istruttoria che porta al rilascio dell’autorizzazione, le prescrizioni di sicurezza, il monitoraggio delle opere ed i controlli. La Direzione di CAV aveva già percorso una parte rilevante dell’itinerario prescritto dal MIT in ordine a un nuovo modello di gestione dei Transiti Eccezionali. A questa finalità si è giunti dopo la riscrittura totale dei documenti autorizzativi, distinti ora in cinque tipologie relative ad altrettante autorizzazioni (singole, multiple, periodiche, mezzi d’opera e macchine operatrici). Il modello realizzato ha avuto il consenso unanime del gruppo di lavoro istituito allo scopo, ove sono presenti anche le altre società concessionarie e la stessa ANAS, che ne hanno rilevato la perfetta aderenza al nuovo quadro legislativo, la corrispondenza agli oneri formali di un vero e proprio atto amministrativo, la chiarezza nel determinare le prescrizioni di sicurezza e la possibilità di controlli effettivi ed efficaci.