N°6 AGOSTO 2021

GIRO D’ITALIA

Speciale Situation Room e Mobile Control Room

IL GIRO D’ITALIA SFILA A NORDEST: OTTO SOCIETÀ GESTISCONO L’INFOMOBILITÀ E CONSOLIDANO UN MODELLO OPERATIVO CHE APRE LA STRADA ALLA GESTIONE DEI GRANDI EVENTI SUL TERRITORIO.

La positiva esperienza della Situation Room di Cortina 2021 si replica, implementandosi e candidandosi a pieno titolo a diventare un modello di gestione di grandi eventi, non solo sportivi, in grado di impattare sulla viabilità e la mobilità nel territorio.

Dopo i Mondiali di sci di febbraio, lo scorso maggio CAV è scesa di nuovo in campo, insieme agli altri gestori della rete in Veneto e Friuli Venezia Giulia, per garantire l’infomobilità in occasione del passaggio del Giro d’Italia a Nordest.

Le quattro tappe clou della corsa (Ravenna-Verona il 21 maggio, Cittadella-Monte Zoncolan il 22, Grado-Gorizia il 23 e Sacile-Cortina d’Ampezzo il 24) sono diventate così un test fondamentale per consolidare la collaborazione tra concessionarie stradali e autostradali come ANAS (Gruppo FS Italiane),

Concessioni Autostradali Venete – CAV S.p.A., Autostrada Brescia-Verona-Vicenza-Padova, S.p.A. Autovie Venete, Veneto Strade S.p.A., Friuli Venezia Giulia Strade S.p.A. e le società Telepass S.p.A. e Infoblu S.p.A. (Gruppo Telepass).

L’obiettivo, dichiarato e pienamente raggiunto, è stato quello di garantire la miglior gestione e il più accurato coordinamento possibile delle fasi più delicate della corsa e delle criticità che hanno impattato sul traffico, per strade chiuse e deviazioni, disponibilità e ubicazione dei parcheggi, incidenti stradali ed eventuali situazioni d’emergenza.

I gestori coinvolti nel progetto hanno riproposto la Situation Room, una “torre di controllo” appositamente allestita presso la sede di CAV a Mestre e dotata di otto postazioni, con 24 persone addette alla gestione e al coordinamento anche su strada, coadiuvati da 16 tecnici del technical partner Almaviva, già operativo ai recenti mondiali di sci di Cortina.

La sala operativa ha raccolto i dati relativi alla mobilità sul territorio, costantemente alimentati da enti e istituzioni coinvolti dal passaggio della corsa, come Comuni, Comandi e Consorzi di Polizie Locali oltre che dalle tre concessionarie autostradali. I dati così inseriti nel sistema grazie alla piattaforma Moova, del partner tecnologico Almaviva, hanno permesso di restituire sotto forma di app tutte le informazioni raccolte, rese disponibili ai cittadini e a chi si spostava sul territorio.

Il servizio è stato implementato dal lavoro di una Mobile Control Room, una sala operativa mobile, che ha seguito la corsa in collegamento costante con la centrale operativa.

Nelle quattro giornate sono stati oltre 800 i km percorsi nel Triveneto da quasi 1500 fra ciclisti e addetti ai lavori della carovana rosa, che hanno attraversato 6 province, 150 comuni e numerosi capoluoghi fra le due regioni fra cui Verona, Padova, Treviso, Udine e Gorizia.

L’organizzazione messa in atto dai concessionari ha permesso di governare al meglio circa 1900 eventi dei più complessi e vari: dalla pioggia intensa lungo il percorso alle deviazioni stradali, dai lavori in corso al transito di animali sulla carreggiata. Inoltre ha consentito di controllare l’accesso e il deflusso di 12 parcheggi e la sosta di diverse migliaia di auto, oltre a segnalare prontamente incidenti stradali ed emergenze agli utenti della strada, attraverso una specifica App che ha registrato in quei giorni 7.100 accessi.

Una piattaforma di infomobilità che ha anche coinvolto Corpi e Consorzi di Polizia Municipale sul territorio, permettendo un coordinamento
estremamente capillare con i Comuni interessati. In particolare, la sinergia tra la Situation Room, che ha svolto funzioni di “hub”, e le centrali operative delle polizie locali dislocate sul territorio, ha permesso di mettere a punto una cooperazione, anche tecnologica, con il territorio, inedita ed efficace. In futuro, secondo le esigenze e richieste della Regione del Veneto, questo sistema di collegamento potrà avere interessanti sviluppi, implementando la collaborazione tra gestori della rete e organi deputati al controllo.

«La Situation Room – è il commento di Elisa De Berti, Vicepresidente della Regione del Veneto – ha costituito un test importante sotto il profilo della gestione condivisa del monitoraggio della mobilità e dell’informazione agli utenti. Personale, tecnologia e mezzi delle società coinvolte sono state messe a fattore comune per dare un servizio migliore e più efficiente a chi viaggia sulle strade. Un modello applicato durante grandi eventi sportivi come i Mondiali di Cortina e il Giro d’Italia, ma che apre la strada alla mobilità del futuro. Questo approccio integrato fra competenze complementari degli operatori della viabilità e delle concessionarie autostradali è la via per aumentare ancora di più gli standard di funzionalità e sicurezza per i cittadini».