N°4 NOVEMBRE 2020

EDITORIALE DELL’AMM. DELEGATO UGO DIBENNARDO

Pochi giorni fa sono stato a Cannaregio, dietro al Ghetto di Venezia, alla Fornace Orsoni. Un gioiello di fine Ottocento, ma soprattutto una delle rarissime aziende di mosaico, capace di ricoprire di tasselli d’oro moschee e chiese di mezzo mondo, da Dubai a Bucarest, fino a New York. La Fornace ha stretto un’alleanza con altre tre imprese del territorio: le prestigiose tessiture Bevilacqua, i merletti lussuosi di Martina Vidal e il raffinato design in legno Lunardelli.

Hanno costituito un progetto di “bottega Veneta di nuova generazione”, un laboratorio di artigianato che utilizzi il digitale e la realtà aumentata con i migliori professionisti creativi a disposizione. L’evoluzione dell’uomo non è affidata alla novità delle cose, ma alla novità del punto di vista da cui le cose sono guardate. Il punto di vista degli investimenti che stiamo effettuando per Concessioni Autostradali Venete, che sono certo riuscirà a costituire un “polo infrastrutturale di nuova generazione”, è incentrato sull’innovazione applicata alle infrastrutture e sull’integrazione dei dati e dei servizi connessi.

CAV S.p.A. ha già reso operativa la sua Piattaforma Digitale Integrata: una “cartella clinica” realizzata per monitorare lo “stato di salute” delle infrastrutture e pianificarne gli interventi. Simile investimento si è dimostrato propedeutico alla messa in opera del nostro marchio di fabbrica: l’e-ROADS®, un sistema infrastrutturale in grado di comunicare, correggersi, ristrutturarsi ed “automedicarsi”.

Il blocco, un tempo muto, del cemento autostradale, nell’ e-ROADS® viene attraversato da un sistema di fibre ottiche e di piastre sensorizzate che riescono a catturare il peso e la forma dei veicoli e a calcolarne immediatamente l’impatto economico e gestionale. Funzionano come bilance ed inviano le informazioni a un data center centrale che quantifica il carico e la velocità dei mezzi di trasporto. Parliamo di centinaia di migliaia di informazioni che corrono lungo le vene di cavi ottici arrivando alla testa del data center con l’obiettivo di metterci nelle condizioni di effettuare, in tempo reale, le scelte migliori a tutela della sicurezza dei passeggeri, della fluidità del traffico e del comfort di guida.

Gli scienziati stabiliscono i principi generali di una scienza, gli ingegneri li applicano a una situazione simulata nella perfezione delle condizioni ed avendo già in mente il risultato finale scevro delle variabili imprevedibili a cui può essere soggetto.

Nel corso di oltre 25 anni di esperienza nel campo delle infrastrutture ho avuto modo di verificare come gli scenari reali, combinati con lo scorrere del tempo, l’incuria o le calamità, possano essere molto più complessi, mutevoli e talvolta imprevedibilmente drammatici rispetto a quanto pianificato nelle fasi di progettazione.

Il principale valore aggiunto del sistema e-ROADS® è proprio questo: la capacità di rispondere, in maniera adattiva e sostenibile, alla complessità fenomenica, salvaguardando, per il tramite di dinamici assestamenti funzionali, il valore dell’opera e, ancor più, della sicurezza.