DALLO SCORSO GENNAIO LA DIRIGENTE SUPERIORE BARBARA BARRA È AL COMANDO DEL COMPARTIMENTO “VENETO” DELLA POLIZIA STRADALE, CON IL QUALE CONCESSIONI AUTOSTRADALI VENETE COLLABORA COSTANTEMENTE
Nata a Busto Arsizio (Varese), 56 anni, laureata in Giurisprudenza all’Università “La Sapienza” di Roma, la dottoressa Barra ha iniziato il suo percorso professionale alla Sezione Polizia Stradale di Milano e dopo una breve parentesi alla Questura di Milano, è rientrata nella Specialità per rivestire incarichi di responsabilità come Dirigente della Sezione di Lecco, Bergamo, Brescia. Infine, dal 2020 al 2023, è stata a capo della Sezione Polizia Stradale di Roma prima di approdare al comando della polizia stradale della Regione. Negli anni dedicati alla Specialità ha svolto diversi incarichi, sia di carattere operativo in qualità di responsabile di servizi di scorta e staffetta in occasione di grandi eventi, manifestazioni sportive (Floating Piers, Giro d’Italia, Milano – San Remo, Giro di Lombardia, Mille miglia) e trasferimenti di personalità del mondo politico e religioso, che con l’incarico di formatore e relatore in scuole, università e convegni e corsi su richiesta di enti pubblici, altre forze di Polizia e associazioni di categoria.
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DOTTORESSA BARRA, DA POCHI MESI SI È INSEDIATA ALLA GUIDA DEL COMPARTIMENTO DI POLIZIA STRADALE “VENETO”, QUALI SONO LE PRINCIPALI SFIDE CHE SI STA TROVANDO AD AFFRONTARE?
Il Veneto è una Regione altamente dinamica dal punto di vista viabilistico con un tessuto imprenditoriale in grado di sviluppare un traffico elevato lungo tutta la rete stradale e autostradale e un ampio flusso turistico verso le località più ambite e l’estero. Le nostre pattuglie vigilano sulle arterie più trafficate d’Italia adattandosi appieno alle esigenze e sollecitazioni provenienti dal territorio: per fare questo ci proponiamo di raggiungere e mantenere elevati standard di formazione e professionalità in tutti gli ambiti di intervento che sono propri della Specialità, il trasporto professionale di merci e passeggeri, il trasporto animali vivi, il trasporto rifiuti, i tempi di guida e di riposo e le condizioni psicofisiche dei conducenti, ecc.
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QUALI INTERVENTI E STRATEGIE RITIENE OPPORTUNO METTERE IN ATTO PER MIGLIORARE LA SICUREZZA STRADALE IN VENETO?
La sicurezza stradale è un bene prezioso che può essere conseguito solo attraverso un approccio pragmatico, cercando di contrastare il più possibile condotte di guida imprudenti e pericolose che sono la principale causa di incidente: distrazione alla guida, velocità, disattenzione alla segnaletica stradale, stanchezza e, nei casi più gravi, condizioni di alterazione psicofisica dovute all’assunzione di alcol e droga che determinano incidenti stradali gravissimi e mortali. Su questo fronte siamo impegnati con estremo impegno in Veneto, come nel resto del Paese per contrastare, attraverso dispositivi mirati, le cosiddette “Stragi del sabato sera”, un fenomeno in graduale decremento che purtroppo registra annualmente ancora troppe vittime. Gli accertamenti sulla presenza di sostanze stupefacenti sono oramai possibili anche su strada grazie all’affiancamento ai nostri operatori di personale medico ed infermieristico che realizza l’accertamento sulla condizione di alterazione psicofisica e il prelievo del liquido salivare del conducente che viene successivamente analizzato dal laboratorio di Medicina Legale della Direzione Centrale di Sanità del Ministero dell’Interno. Gli esiti dell’esame tossicologico, sia di 1^ e 2^ livello, in caso positivo, consentiranno la contestazione del reato di cui all’art. 187 del cds, il ritiro della patente e la confisca del veicolo se non intestato a persona diversa dal conducente.
La nostra azione di prevenzione non può non svolgersi anche attraverso una capillare attività di formazione e sensibilizzazione rivolta agli utenti della strada, pedoni e conducenti, nelle scuole, in occasione di eventi e manifestazioni, convegni ed incontri aperti alla cittadinanza, nell’ambito di campagne di comunicazione nazionali, svolte d’iniziativa o a richiesta di Enti, Associazioni e Concessionarie autostradali che, come CAV ci coinvolgono spesso in iniziative informative e formative finalizzate a sviluppare comportamenti di guida prudenti e responsabili. Ricordo che oltre il 94% per cento degli incidenti stradali sono riconducili al fattore umano. Per questo il miglior dispositivo di sicurezza rimane la testa del conducente.
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COSA DICONO I DATI IN VOSTRO POSSESSO IN TERMINI DI PRESIDIO DI STRADE E AUTOSTRADE DEL VENETO?
Nel 2023, rispetto al 2022, abbiamo assicurato un incremento del numero delle pattuglie espresse da 23.476 a 26.307 (+ 12,06 %) e anche nel corso del corrente anno l’obiettivo è sicuramente quello di una ulteriore intensificazione. Sono state contestate 1.210 infrazioni per guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e ben 417 patenti di guida ritirate. Il lavoro proseguirà con lo stesso impegno e determinazione cercando di mantenere o migliorare i risultati conseguiti che evidenziano l’efficacia della nostra azione di prevenzione: a fronte di un maggior numero di controlli si è infatti registrata una riduzione degli incidenti, 2.674 nel 2023 contro i 2899 del 2022 (- 7,76 per cento) e delle vittime, da 60 a 41 (-31,67%).
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LA SINERGIA CON LE CONCESSIONARIE AUTOSTRADALI COME CAV APPARE SEMPRE PIÙ IMPORTANTE, NON SOLO NELLA GESTIONE QUOTIDIANA DELLA SICUREZZA, MA ANCHE NELLA PREVENZIONE. CHE INIZIATIVE POSSONO ESSERE INTRODOTTE E CHE RUOLO HA L’EDUCAZIONE DEI GIOVANI IN TALE PROSPETTIVA?
Da tre anni prendiamo parte attivamente all’iniziativa “Cav in Piazza”, la “cittadella” della sicurezza stradale allestita nel centro di Treviso, Mestre, Padova da Concessioni Autostradali Venete e Polizia Stradale per incontrare la cittadinanza e far conoscere la nostra attività al servizio della sicurezza della circolazione.
E’ un appuntamento domenicale a cui anche quest’anno non vogliamo rinunciare perché ci offre la possibilità di incontrare migliaia di famiglie e di mostrare a grandi e piccoli utenti della strada, conducenti e pedoni, i nostri mezzi e le attività con le quali ogni giorno garantiamo la sicurezza stradale lungo la grande viabilità del Veneto: dai veicoli allestiti con apparecchiature speciali per la rilevazione della velocità (Telelaser Trucam, Autovelox) e la lettura targhe (Plate Check), per la rilevazione degli incidenti stradali (Top Crash), ai precursori ed etilometri, le moto e i veicoli storici della Polizia di Stato.
Sarà presente anche la Lamborghini per il trasporto urgente di organi destinati al trapianto e il Pullman Azzurro della Polizia Stradale, una vera e propria aula multimediale destinata all’attività di sensibilizzazione che offre l’opportunità ai giovani di affrontare virtualmente i pericoli alla guida derivanti dallo stato di alterazione conseguente all’assunzione di alcol e droga. Attraverso iniziative di sensibilizzazione come questa ed altre svolte sia nelle scuole che in occasione di eventi pubblici in tutta la Regione nel corso dell’anno 2023 sono stati raggiunti circa 20 mila utenti della strada, giovani e adulti.
Lo scopo è quello di favorire il raggiungimento dell’obbiettivo “0 vittime della Stradale entro il 2050” e il dimezzamento entro il 2030. Per quanto riguarda i giovani, purtroppo i sinistri gravi accadono ancora, ma rispetto al passato loro manifestano una maggiore consapevolezza dei pericoli alla guida perché più di noi hanno avuto l’opportunità, già dalle scuole dell’infanzia, di essere formati a vivere la strada in sicurezza riconoscendo nel rispetto delle norme di comportamento uno strumento di salvaguardia della propria incolumità. I ragazzi sono per noi una risorsa preziosa e necessaria per trasmettere agli adulti comportamenti virtuosi. Durante i controlli peraltro osserviamo che tra i giovani è divenuta abitudine diffusa che chi è al volante sceglie di non bere e di affidarsi al “guidatore designato”. Questo ci dimostra l’efficacia dell’azione di sensibilizzazione e la necessità di ampliare ulteriormente il raggio d’intervento raggiungendo il maggior numero di utenti e continuando ad affiancarci a partner qualificati come, ad esempio, quelli che da anni con noi conducono campagne di sensibilizzazione vincenti come “ICARO”, giunto alla 24esima edizione: la Facoltà di Psicologia dell’Università la Sapienza di Roma, il MIM (Ministero dell’Istruzione e del Merito), il Ministero dei Trasporti, il Moige e Fondazione ANIA. Un percorso di sensibilizzazione validato scientificamente che ogni anno si ripropone alle Scuole primarie e secondarie di secondo grado e che ci garantisce il raggiungimento di migliaia di studenti, con risultati.
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SIAMO ORAMAI ENTRATI NELL’ERA DELLE SMART ROAD E LE AUTOSTRADE SONO IN PRIMA LINEA NELL’INTRODURRE SOLUZIONI TECNOLOGICHE ALTAMENTE INNOVATIVE PER LA GESTIONE DELLE INFRASTRUTTURE, IL CONTROLLO DEL TRAFFICO E IL COMFORT ALLA GUIDA. CHE RUOLO POSSONO AVERE LE TECNOLOGIE NEL CAMPO DELLA SICUREZZA?
Lo sviluppo di tecnologie moderne applicate alle infrastrutture stradali rappresenta un significativo passo in avanti per il conseguimento di elevati standard di sicurezza per gli automobilisti favorendo
una mobilità sempre più sicura.
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CON L’APPROSSIMARSI DELL’ESTATE E L’ORAMAI CONSOLIDATA RIPRESA DEL TRAFFICO, DOPO GLI ANNI DELLA PANDEMIA, ARRIVERANNO ESODO E CONTROESODO CON NUMERI CHE SI PREVEDONO IN CRESCITA: COME VI STATE PREPARANDO, QUALI AZIONI METTERE IN ATTO E CHE CONSIGLI SI SENTE DI DARE AGLI AUTOMOBILISTI?
Come ogni estate assicureremo dispositivi di vigilanza rispondenti all’incremento del traffico veicolare lungo tutta la rete stradale di nostra competenza.
Lavoreremo come sempre in sinergia con le Società Concessionarie e gli Enti di Soccorso, assicurando la massima visibilità alle nostre pattuglie, adeguati controlli sulla regolarità del traffico e il soccorso agli utenti in difficoltà vigilando sui comportamenti di guida dei conducenti (distrazione, velocità, distanza di sicurezza, condizioni psicofisiche del conducente) e sulle condizioni di sicurezza delle infrastrutture, con un occhio di riguardo ai cantieri stradali che rappresentano un pericolo per la circolazione, soprattutto in condizioni di traffico intenso. Nelle giornate di esodo e controesodo definite da “bollino rosso” sarà assicurato un ulteriore potenziamento dei dispositivi, anche con personale in abiti civili per contrastare la commissione di reati nelle aree di servizio.
La nostra azione è rivolta anche al trasporto professionale attraverso campagne di formazione e sensibilizzazione rivolte anche agli operatori del settore e controlli su strada per la verifica del rispetto dei tempi di guida e di riposo dei conducenti, perché la stanchezza alla guida rimane una delle cause prevalenti di incidente stradale per i mezzi pesanti.
Non mancheranno le campagne di sensibilizzazione nelle località turistiche e i controlli serali e notturni lungo le direttrici interessate dalla cosiddetta “movida notturna” per contrastare la guida in stato di ebbrezza e sotto l’influenza di sostanze stupefacenti e garantire la sicurezza della circolazione consentendo a tutti, giovani e famiglie, di vivere la strada in tranquillità tornando a casa sani e salvi. sorprendenti in termini di formazione e sensibilizzazione alla guida prudente e responsabile.