L’avvocato Maurizio Paniz, bellunese, classe 1948 è l’attuale presidente di S.p.A Autovie Venete. Avvocato cassazionista è titolare e fondatore di uno studio legale che si occupa sia di diritto penale che di diritto amministrativo e civile, con peculiare attenzione per il diritto del lavoro e societario, il diritto delle persone e della famiglia, il diritto aziendale e quello sportivo. È stato ed è consulente legale o sindaco di molte tra le più importanti aziende della Provincia di Belluno e di personaggi di rilievo del mondo imprenditoriale, sportivo e politico. È stato Vice-Pretore Onorario di Belluno per vari anni, nonché Consigliere dell’Ordine Forense. È stato – in quanto parlamentare alla Camera dei Deputati dal maggio 2001 al marzo 2013 – Presidente del Collegio d’Appello della Camera dei Deputati. È considerato il “padre” della legge sull’affidamento condiviso ed è autore della prima legge per la disciplina dello sci e delle piste da sci.
Le infrastrutture autostradali nel NordEst sono un elemento strategico per il territorio, direi che rappresentano l’architettura portante nell’ambito della mobilità di merci e persone in un’area economica e produttiva fra le più importanti in Italia e in Europa. Il NordEst, infatti, è un vero e proprio “gateway internazionale”, che si sviluppa lungo l’asse multimodale di interconnessione Est-Ovest (Corridoio Mediterraneo) e quella Nord-Sud (Corridoio Adriatico Baltico e Corridoio Scandinavo Mediterraneo).
Per quanto riguarda Autovie Venete, l’asse autostradale più trafficato è la A4 Venezia-Trieste, attualmente interessata da una serie di interventi di riqualificazione molto impegnativi, fra cui la realizzazione della terza corsia, lavori al termine dei quali l’infrastruttura sarà in grado di reggere senza problemi il costante incremento di traffico pesante (oltre 13 milioni i mezzi pesanti transitati nel 2019).
Si tratta di un investimento complessivo pari a 2 miliardi e 100 milioni di euro, che comprende anche un’implementazione della tecnologia e un forte incremento delle misure di sicurezza. Sarà un’opera strategica per tutto il Paese, perché renderà più moderno tutto il sistema infrastrutturale del NordEst.
Un sistema già di buon livello, che può contare su un network di interporti efficiente e organizzato, che costituisce un elemento cardine per molte filiere produttive e distributive. Più critico il versante ferroviario che, al di là delle singole iniziative regionali (come quelle della Regione Friuli Venezia Giulia e della Regione Veneto), necessiterebbe dello sviluppo di una “società ferroviaria sovra-regionale di piastra”, indispensabile per favorire accordi fra società regionali (oltreché di un asse portante di Alta Velocità più implementato). E’ il punto di partenza per costruire un insieme di piattaforme ferroviarie di carico e scarico localizzate in posizione strategica rispetto ai bacini di domanda.
La sinergia e la collaborazione fra centri logistici, infrastrutture viarie, ferroviarie e aeroportuali è la chiave dello sviluppo per il nostro Paese. Gestendo una rete autostradale “di confine”, per Autovie la collaborazione fra gestori, sia italiani che stranieri, è sempre stata fondamentale per il mantenimento della fluidità del traffico.
In questi ultimi anni è stato fatto molto: protocolli operativi sono stati siglati con la Slovenia e l’Austria per integrare l’attività delle Centrali Operative e per la distribuzione tempestiva dell’informazione, utilizzando il Datex, una piattaforma di scambio dati particolarmente evoluta. Nelle situazioni di criticità (incidenti gravi, neve o condizioni meteo avverse) gli eventi vengono gestiti in collaborazione e questo garantisce una maggior fluidità del traffico ed una migliore sicurezza per gli utenti.
Per l’area del NordEst il coordinamento fra Autovie, CAV e Autostrada Brescia-Padova ha dato vita a InfoViaggiando, app e portale a disposizione di chi viaggia per conoscere, in tempo reale, la situazione della viabilità. Una collaborazione, quella in atto fra le tre concessionarie, destinata a rafforzarsi ulteriormente nel prossimo futuro, ampliandosi anche a tutte quelle azioni rivolte a migliorare la sicurezza e ad alzare ulteriormente lo standard dei servizi offerti all’utenza.