N°1 OTTOBRE 2019

Concessioni Autostradali Venete verso il futuro: nasce e-Roads

Tecnologia al servizio della sicurezza, della fluidità del traffico e dell’ambiente

Un’autostrada che dialoga con i mezzi che la percorrono e permette agli utenti di interagire con essa, per viaggiare in sicurezza, essere costantemente informati su ciò che accade lungo il percorso e viaggiare aumentando comfort, efficientando i consumi e diminuendo le emissioni.   

Sembra un futuro lontano, ma a Nordest è già un progetto. Pronto, peraltro, a prendere vita a stretto giro, tanto da diventare già un marchio di fabbrica: e-Roads. Concessioni Autostradali Venete sarà infatti tra le prime società concessionarie autostradali attrezzate ad accogliere, in perfetta sicurezza, mezzi a guida autonoma, passando per tutte le fasi intermedie che prevedono forme via via sempre più evolute di guida assistita e automatica. 

Il progetto e-Roads prevede l’ammodernamento dell’infrastruttura autostradale, che fin dal 2017 ha visto la società impegnata nella riqualificazione della rete di trasmissione dati in fibra ottica, con l’obiettivo di garantire la connessione degli impianti esterni con il Centro Operativo e tra le diverse strutture aziendali. Si tratta di un intervento che ha già permesso a Concessioni Autostradali Venete di disporre di una rete dati autonoma pronta ad accogliere le future implementazioni tecnologiche riguardanti le e-Roads.

Un percorso dunque già avviato e che ora attende la società al salto di qualità: Concessioni Autostradali Venete è già partner del progetto pilota “C-Roads Italy”, coordinato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e che vede la partecipazione di concessionarie autostradali, società di trasporto, gestori di telefonia, università e società di comunicazione. Il progetto, per la sua validità e per le prospettive a cui è legato, è stato inserito nella lista dei progetti cofinanziati dalla Commissione Europea nell’ambito del C-ITS (Cooperative Intelligent Transport System) il cui obiettivo principale è quello di verificare e dimostrare come i sistemi cooperativi V2V (Vehicle to Vehicle) e V2I (Vehicle to Infrastructure) possono avere un impatto positivo su sicurezza, fluidità del traffico, efficienza energetica.

Alcuni esempi prevedono di portare in breve tempo su Passante di Mestre e A57 tecnologie in grado di accogliere sistemi di guida autonoma evoluta, come il sistema Platooning, che permette a gruppi di veicoli di viaggiare in convoglio, in modo automatico e sicuro e a breve distanza l’uno dall’altro, oppure attraverso la tecnologia Highway Chauffeur, che permette al veicolo di effettuare manovre in autostrada in modo completamente autonomo e sicuro.

Si tratta di tecnologie avanzate con ricadute benefiche sia in termini di sicurezza, con il drastico abbassamento dei rischi legati, per esempio, al traffico pesante, ai cambi di corsia, alle distanze di sicurezza, ma anche in termini di fluidità del traffico e di efficientamento energetico, con la possibilità di migliorare il consumo di combustibile e le emissioni in atmosfera.