Il Passante di Mestre diventa l’habitat ideale per api e farfalle, grazie a un progetto di piantumazione di essenze erbacee ed arboree finalizzato al ripopolamento degli insetti impollinatori e alla valorizzazione del loro indispensabile contributo ambientale. Il progetto ha ottenuto, lo scorso settembre, il prestigioso riconoscimento del premio “Pimby (Please In My Back Yard) Green 2021”, promosso da Fise Assoambiente per valorizzare le migliori iniziative finalizzate a promuovere lo sviluppo sostenibile e il rilancio industriale del Paese e si candida ad essere un esempio virtuoso da replicare in altri contesti di “green infrastructure”.
Quella della salvaguardia degli insetti impollinatori è una vera e propria emergenza ambientale: quasi l’80% delle piante, infatti, ha bisogno di loro per trasferire il polline da un fiore all’altro e completare la riproduzione. Si tratta perlopiù di specie vegetali fondamentali per il funzionamento degli ecosistemi, la conservazione degli habitat e la fornitura di alimenti e fibre. Gli impollinatori hanno dunque un ruolo chiave nel regolare la produzione alimentare, la salvaguardia degli habitat e le risorse naturali e risultano fondamentali anche per la conservazione della diversità biologica, oltre a permettere l’adattamento dell’ecosistema di fronte ai cambiamenti globali.
Oggi la preziosa attività degli insetti impollinatori, in particolare le api, è a rischio, a causa della distruzione o degradazione degli habitat, l’inquinamento e la diffusione di specie aliene invasive, parassiti e patogeni.
Proprio in quest’ambito si inserisce il progetto LIFE PollinAction (“Actions for boosting pollination in rural and urban areas”, finanziato dalla Comunità Europea nell’ambito del Programma LIFE Biodiversità) che ha lo scopo di opporsi alla cosiddetta “crisi dell’impollinazione”, incrementando e tutelando il ruolo degli insetti impollinatori in ambienti rurali e urbani. L’obiettivo è migliorare gli habitat a loro dedicati e allo stesso tempo aumentare nei cittadini la consapevolezza del problema.
Obiettivi a cui, sotto la guida dell’Università Ca’ Foscari di Venezia (Dipartimento di Scienze Ambientali Informatica e Statistica), capofila del progetto, Concessioni Autostradali Venete ha deciso di concorrere, sviluppando un’azione pilota finalizzata alla creazione di habitat per impollinatori lungo il Passante di Mestre. La tratta autostradale, aperta nel 2009, ha indubbiamente impattato sul territorio, già fortemente urbanizzato e per questo, dalla sua realizzazione, non sono mancate iniziative volte a valorizzare in ottica “green” la presenza dell’infrastruttura. Tra queste vi è anche il progetto “Passante Verde”, già premiato con il Pimby Green 2019 e realizzato in una prima fase attraverso una serie di opere a verde (boschi, parchi e piantumazioni) nei terreni limitrofi all’autostrada, per migliorarne l’inserimento paesaggistico e limitarne l’impatto ambientale.
In continuità con questa iniziativa, nell’ambito del progetto PollinAction, CAV ha deciso di mettere a disposizione i terreni di proprietà lungo il Passante, per realizzare un corridoio verde a favore degli insetti impollinatori. In particolare, l’attività pilota organizzata dalla Concessionaria prevede la realizzazione e riqualificazione di circa 50 mila metri quadrati di reliquati e parchi di proprietà, individuati nelle immediate vicinanze all’infrastruttura: in queste aree è prevista la semina di specie native erbacee ed arbustive ad alto valore pollinifero, con l’obiettivo migliorare la “biocenosi”, ovvero la comunità di specie che popola l’ecosistema, sia in aree pianeggianti che lungo i versanti delle dune artificiali lungo l’autostrada.
In questo ambiente ricreato, gli impollinatori avranno la possibilità di trovare un habitat idoneo alle loro esigenze, recuperando risorse alimentari e siti riproduttivi che consentano loro di spostarsi sul territorio, replicando così il loro prezioso servizio ecosistemico. «La valenza del progetto – spiega l’AD di Concessioni Autostradali Venete, Ugo Dibennardo – è duplice, perché da un lato punta a riqualificare ulteriormente le pertinenze lungo il Passante, aumentandone il valore ambientale e paesaggistico, dall’altro concorre a realizzare un’iniziativa concreta, con benefici reali per la collettività e la possibilità, tra l’altro, di innescare un circolo virtuoso, visto che l’iniziativa potrà essere replicata in altri contesti vicini». «Il fatto che questa buona pratica parta proprio dal Passante – aggiunge la Presidente di Concessioni Autostradali Venete, Luisa Serato – ci permette di portare avanti quell’ambizioso progetto di ricucitura del territorio che abbiamo intrapreso fin dalla sua apertura e che prevede una stretta sinergia con i territori attraversati. Non nascondiamo che il coinvolgimento di cittadini, associazioni e comuni, anche in questo frangente, sarà fondamentale per il successo dell’iniziativa e contiamo di promuovere la partecipazione pubblica attraverso attività che consentano di conoscere e vivere il progetto, per esempio con la produzione di materiale informativo e l’installazione di pannelli a scopo didattico e divulgativo lungo i percorsi interessati dal progetto».