N°6 AGOSTO 2021

Verso la normalizzazione

TRAFFICO COME PRIMA DELL’EMERGENZA, MEZZI PESANTI ADDIRITTURA IN AUMENTO.

La prima vera normalità dopo il Covid? Probabilmente si è vista in autostrada. Precedente, addirittura, le prime riaperture e l’allentamento delle restrizioni di primavera. Flussi di traffico ad un passo dalla normalizzazione, anche sulle tratte attorno a Mestre, snodo strategico della viabilità (ed economia) europea: mancano solo pochi punti percentuali per raggiungere gli stessi livelli dei mesi che hanno preceduto lo tsunami pandemico e per quanto riguarda il traffico pesante la ripresa è cominciata già da alcuni mesi e ha addirittura superato i transiti precedenti l’emergenza, segno che l’economia e il trasporto delle merci in genere non ha atteso per rimettersi in carreggiata.

Il Paese, insomma, riprende a correre in estate e per il periodo clou della stagione Concessioni Autostradali Venete non si è fatta trovare impreparata, proponendo un Piano per l’esodo improntato alla promozione della sicurezza e dell’informazione all’utenza. L’obiettivo, nell’impossibilità di prevedere tempi e modi degli spostamenti di questa ripartenza, è quello di gestire al meglio, secondo procedure collaudate, sia la mole attesa di spostamenti che eventuali criticità dovute a traffico intenso ed eventi imprevisti lungo la rete.

I principi che ispirano il “Piano per l’esodo estivo 2021” rimangono gli stessi: la sicurezza dei viaggiatori e la fluidità della circolazione e per garantirli, Concessioni Autostradali Venete ha previsto il potenziamento dell’organico in servizio e una serie di attività utili a garantire la scorrevolezza del traffico, l’informazione tempestiva all’utenza e la risoluzione rapida delle emergenze. Quest’anno però, più di tutto influiscono i volumi di traffico, tornati a livelli simili all’epoca pre-Covid, in alcuni casi addirittura aumentati, per effetto di un Paese che sta riprendendo a muoversi e necessita di recuperare il tempo perduto.

Traffico a livelli pre-covid

I volumi di traffico relativi al primo semestre 2021 mostrano, in riferimento agli spostamenti, una ripresa in atto già da tempo. Rispetto allo stesso periodo del 2019, quindi pre-Covid, i transiti complessivi hanno segnato a giugno 2021 un calo intorno al -3,5% (grafico 1): nell’arco del semestre, la ripresa più decisa si è avuta da aprile in poi, pur con importanti differenze tra il traffico leggero e quello pesante, che ricalca grossomodo i provvedimenti di allentamento delle restrizioni al movimento di merci e persone: mentre, infatti, il traffico leggero non è ancora tornato ai livelli pre-pandemia (grafico 2), con una differenza del -6,64%, quello pesante ha addirittura superato i volumi registrati nel 2019 (grafico 3). L’incrocio delle due curve è avvenuto già a febbraio, per poi variare intorno agli stessi livelli e assestandosi, proprio nel mese di giugno, in un +7,44%. Interessante l’analisi delle medie giornaliere di transiti sulle tratte CAV: in ripresa da inizio anno, gli spostamenti hanno subito uno stop, soprattutto nei giorni festivi, in corrispondenza dell’istituzione della zona rossa in Veneto prima di Pasqua, per poi riprendere anche nei weekend, fino a portarsi, negli ultimi due mesi, a pochi punti percentuali dai dati registrati nel 2019.

In pratica, in questi primi 6 mesi del 2021, nei giorni feriali non si è verificato il crollo registrato nel 2020, e questo grazie alle attività lavorative rimaste aperte.

Un ultimo dato riguarda i movimenti di stazione, ovvero le entrate e uscite dai caselli sull’intera tratta, suddivisi tra orari notturni e diurni: nel corso di questa prima parte dell’anno, una decisa ripresa è avvenuta in corrispondenza dell’abolizione del coprifuoco notturno, decretata nel mese di giugno.

 

 

Grafico 1

Grafico 2

Grafico 3