La storia ci insegna quanto sia importante creare infrastrutture per permettere l’evoluzione stessa dell’uomo e della sua storia. Già al tempo dei Romani siamo stati pionieri, creando un primo sistema rudimentale di strade che collegassero tutta l’Italia con Roma e ancora oggi studiamo e ci stupiamo di come i primi romani abbiano creato un sistema che permettesse di capire non solo quale fosse la direzione da prendere per arrivare a destinazione, ma anche la distanza che ci separasse da essa.
Soffermarsi a pensare riporta alla mente quanto ciò sia incredibile e quanti passi avanti da allora siano stati fatti. Oggi abbiamo treni che viaggiano velocissimi, navi in grado di trasportare merci e persone dall’altra parte del mondo, aerei che in poche ore ci permettono di raggiungere destinazioni inimmaginabili fino a pochi decenni fa e siamo prossimi ad avere veicoli in grado di guidare autonomamente su infrastrutture sempre più all’avanguardia che collegano il nostro Paese.
In questo Concessioni Autostradali Venete ha dimostrato come sia possibile trasformare con un progetto di lavoro ben strutturato, un punto di criticità quale il Passante di Mestre, in un’eccellenza regionale in termini di efficienza e qualità.
Personalmente, quando penso al futuro che ci aspetta sono molto fiducioso perché provo a immaginare cosa l’uomo sarà in grado di fare nei prossimi cent’anni, se solo pensiamo che fino a poco tempo fa sembrava impossibile avere auto alimentate ad energia elettrica o, ancora prima, pensare che l’uomo potesse costruire mezzi in grado di volare.
Oggi tutto questo è realtà, ma non dobbiamo mai smettere di vigilare e perseverare su ciò che abbiamo creato, perché la grande rete di viabilità che oggi ci permette di parlare di futuro e permette ogni giorno a centinaia di migliaia di persone di viaggiare verso le loro destinazioni, è molto delicata e va trattata con rispetto.
Io personalmente mi occupo di trasporti eccezionali a livello nazionale, un settore importantissimo per lo sviluppo economico del nostro paese, per tutto l’indotto che porta con sé e per le aziende leader nel mondo che orgogliosamente producono in Italia eccellenze a livello mondiale.
Il messaggio che, concludendo, mi sento di lasciare al ministro onorevole Paola De Micheli, alla Presidente di CAV e a tutti i Presidenti di concessioni autostradali è: continuate la strada intrapresa, vigiliate sempre con attenzione su strade e ponti di vostra competenza e non smettete mai di investire sulla viabilità per permettere al futuro di crescere e diventare sempre più presente, con particolare cura verso i trasporti eccezionali, cuore pulsante di un’economia italiana che rende grande il nostro paese.